Primo Appuntamento

Helena quella sera aveva un appuntamento, il suo primo appuntamento. In realtà, era stata indecisa, non le era affatto piaciuto come Regulus l'avesse abbandonata durante il lento, senza darle tempo di replicare e rimanendola lì da sola. Certo non ci mise molto a tornare da lei, ma ciò non le era bastato , doveva però ammettere che le sensazioni provate durante il ballo le erano piaciute, si era sentita bene, stretta tra le sue braccia e quando le loro labbra si erano sfiorate , poggiate delicatamente le une sulle altre era stata invasa da emozioni fin ora sconosciute. Probabilmente era per questo che era stata altamente infastidita, lei a suo modo si era lasciata andare, mentre lui seguendo i suoi istinti primordiali, aveva seguito l'amico a cavallo della scopa *Idiota*pensò. Ma ormai aveva accettato di vederlo e la piccola Helena non era abituata a rimangiare la parola data, il dilemma ora era : cosa avrebbe indossato? Lui non le aveva detto dove sarebbero andati, quindi non sapeva cosa era più consono indossare, optò infine per la comodità, dei pantaloni neri che le fasciavano le gambe magre, ed una maglietta maglietta, in modo da risaltare i suoi occhi, . Lasciò i lunghi capelli sciolti ed aggiunse un tocco di matita nera, prese una giacca nera dove ripose la bacchetta e si avviò. Stette ben attenta a non farsi vedere da nessuno, il coprifuoco sarebbe scattato a momenti, e non aveva alcuna voglia di perdere punti. Era giunta nel luogo dell'appuntamento, notò che il ragazzo fosse già arrivato ,si fermò un po' a guardarlo.. non sapeva definire ciò che provava per il Serpeverde, era un miscuglio di sensazione che confondevano la giovane. Si avvicinò lentamente al ragazzo, che ancora non si era reso conto della sua presenza, gli toccò un braccio e sorridendo disse Ciao..

Lascio che il serpeverde le tenesse la mano, restituendo a sua volta la stretta.. "Io sto bene e tu?" frase per lo più di circostanza, non ci aveva nemmeno pensato , prima di rispondere. La condusse fuori dal castello, stavano infrangendo le regole , ma non le interessava. I due stringendosi la mano camminarono nel parco di Hogwarts, finché all'ombra di un albero non si fermarono lui la strinse a se, lei si lascio stringere circondandogli il collo con le sue braccia, appoggio la testa nell' incavo del suo collo ... le piaceva essere stretta a lui, riusciva a mettere da parte tutto, si sentiva protetta e pian piano si stava abituando anche alla strana sensazione che le procurava allo stomaco... cercava con lei un contatto, arrivarono a sfiorarsi le labbra quando Helena con sguardo furbo disse "Eh no, poi va a finire che viene Albus a cavallo di una scopa e tu lo segui" per poi scostarsi.. Non c era ombra di acidità nelle sue parole, solo una nota di divertimento ... "Rimaniamo qui?" chiese guardandolo negli occhi, occhi nei quali si perdeva .. Aveva sulle labbra un sorriso sincero, come raramente accadeva....

La piccola Corvonero si divertì molto vedendo il Serpeverde deglutire, poteva dire che la frecciatine era andata a buon fine. Per un po' continuarono ad abbracciarsi, respirando l'uno il respiro dell'altro, questo finché Regulus non sciolse la stretta, per poterla portare nel luogo del loro appuntamento... Continuò a tenerla per mano dicendole:
Qui è bello, ma non è dove ti volevo portare. Stiamo per infrangere una pesante regola, sarà pericoloso, ma non ho paura. Ci sei tu, e questo mi da forza. Vieni...
Helena al suono di quelle parole sbarrò gli occhi, la sorprese... si sentiva agitata, il cuore le batteva forte ed aveva lo stomaco in subbuglio... Si lasciò nuovamente trasportare da lui, questa volta correvano , si fermarono solo ai margini. Un brivido percosse la giovane, non per paura ma per il gusto del proibito... ora capiva quando sulla torre dell'orologio le disse che tra tutte le creature magiche che potessero incontrare lei era la meno pericolosa, si inoltrarono nella foresta mano nella mano , con un tacito accordo stettero attenti a non procurare alcuna sorta di rumore.. il rischio di ritrovarsi in pericolo era alto, a fare strada ai due, era la fioca luce emanata dalla bacchetta del ragazzo, Helena estrasse la bacchetta, ma solo per essere pronta a qualsiasi evenienza, non avrebbe evocato un fascio idi luce in quanto pensava che se ci fosse stata troppa luce avrebbero attirato eccessiva attenzione...
Si ritrovarono ai piedi di una sequoia, Regulus si sedette su un tronco rotto di un albero ed invitò Helena a fare lo stesso, la ragazza gli stava davanti ancora in piedi.. imbarazzate un po' a disagio gli passò una mano tra i capelli accarezzandoli, fece scendere la mano delicatamente accarezzando il profilo del suo viso, infine appoggiò la mano sulla spalla del ragazzo e si sedette sulle sue gambe, portando il braccio dietro la schienacosì da trovare il giusto equilibrio, arrivò a sfiorargli le labbra con le sue, avrebbe voluto dirgli tante cose.. ma non ci riusciva, voleva dirgli che nemmeno lei aveva paura quando si trovava in sua compagnia, che si sentiva sicura, che quando la teneva tra le bracia non avrebbe voluto essere da nessun altra parte... ma nemmeno una parola uscì dalle sue labbra leggermente dischiuse.. lo guardava negli occhi.. lei li aveva lucidi.. troppe emozioni le facevano quell'effetto.. pian piano chiuse gli occhi ed annullo la distanza tra di loro, poggiando delicatamente le proprie labbra su quelle del ragazzo. Era la prima volta che era lei a cercare un contatto con lui, dopo qualche istante si scostò e a fior di labbra sussurrò Non potevi scegliere posto miglior.." .Appoggiò la testa sulla sua spala mentre con le punta delle dita, gli accarezzava , quasi sfiorandolo il petto. In quel momento pensava a tutti i momenti passati insieme.. dei dubbi le attraversarono la mente.. stavano bene , certo ma solo quando erano da soli... sapeva che lui odiava il suo comportamento con gli altri.. e cosa sarebbe successo quando nei corridoio di Hogwarts l'avrebbe trovata discutere, o meglio a dire cattiverie ? Scosse la testa come a cacciar via tali pensieri, aveva bisogno di smorzare la tensione che aveva creato dentro se stessa così smise di accarezzargli il petto ed afferrò la cravatta del Serpeverde ghignando chiese "E se ora la tirassi e stringessi che succederebbe?"

Helena si ritrovò distesa sul tronco dell'albero, che quella sera li stava ospitando,rise divertita, per poi trovarsi Regulus disteso a sua volta su di lei.. si sentì in gran imbarazzo, la baciò cercando un contatto più profondo..questa volta non erano solo le labbra a muoversi le une sulle altre, c'era più passione.. la Corvonero aveva le mani che poggiate sul suo petto, che leggermente gli stringevano la camicia, come se trovasse un appiglio in ciò..per Helena era troppo.. troppe cose stavano cambiando, in cosi poco tempo...dopo un po si scansò dicendogli "Ehi non vale io non ho fatto nulla.. minimo ti dovrei strozzare" mise su un piccolo broncio, che nascondeva un sorriso divertito..mentre diceva ció lo spinse delicatamente per farlo tornare seduto e lei gli si sedette accanto... gli prese una mano con la sua, giocando con le dita "sai... " disse guardando avanti a se " io non ho mai avuto nessuno su cui contare.. se non la mia famiglia" mentre parlava non si voltava, evitava lo sguardo del Serpeverde, non sapeva perché gli stava dicendo quelle cose ne dove volesse arrivare.. forse voleva che capisse che per lei era difficile fidarsi di qualcuno, o che aveva bisogno di tempo per potersi aprire... ad ogni modo continuo il discorso "Non fraintendermi, non sto dicendo che gli altri siano stati cattivi con.me.. anzi come puoi ben immaginare accade il contrario.. io non sopporto la maggior parte delle persone .. era cosi prima ed è cosi ora che sto ad Hogwarts..." fini non avendo il coraggio di guardarlo.. i tratti del viso le si erano induriti, durante il discorso aveva intrecciato le dita della mano con le sue, mentre con l'altra si arrotolava una ciocca di capelli...

Helena così come il Serpeverde si ritrovò ad arrossire, immaginava di piacergli, altrimenti non si sarebbero trovati lì, ma ammetterlo così era alquanto imbarazzante, che si aspettasse anche da lei un'ammissione del genere? Sperava proprio di no, per lei era troppo presto dar voce ai suoi pensieri, inoltre il suo discorso non voleva per non sarebbe finita con una dichiarazione, appoggiandosi alla sia spalla continuò a palare Attirare l'attenzione dici? Mica mi servono questi mezzuccinon c'era molto da dire la ragazzina era piena di sé, e non aveva nemmeno la decenza di nasconderloPensi di avermi capita? Vuoi forse dirmi che come l'amichetto tuo pensi che la mia sia una facciata? Ti sbagli Regulusdisse scostandosi dal suo braccio e voltandosi per poterlo guardare negli occhi Non c'è un motivo preciso, chiunque non reputo alla mia altezza va trattato da essere inferire Ecco gliel'aveva detto, ora doveva vedere una reazione del ragazzo, si aspettava una sfuriata, una ramanzina o semplicemente di leggere delusione nel suo volto, aveva deciso di aprirsi, sapeva a cosa andava incontro, ora stava solo al Serpeverde se accettarla così com'era o preferire allontanarla . In entrambi i casi Helena non avrebbe avuto nulla da ridire.

Livello: 11
Punti Vita: 150
Esperienza: 34

Helena pensava che Regulus le avrebbe risposto male, era giá pronta a litigare... e invece no... la guardò negli occhi e le disse che non gli importava...la ragazza sentiva il cuore battergli forte....questa volta era piu paralizzata che mai.. le raccontò di quando evocò il marchio nero e lei gli avrebbe voluto dire che se fosse stato un potente mago oscuro non le sarebbe dispiaciuto.. anzi.. ma era ben cosciente che per quanto il ragazzo avesse evocato il marchio c'era qualcosa sotto e prima o poi l' avrebbe scoperto... Si lasciò baciare lasciandosi al vortice di emozioni che provaa in quel momento .. ma duró ben poco... un rumore non ben definito, li spaventò. Da dove veniva? Non era riuscita a sentirlo bene.... in un attimo si ritrovarono in piedi. Regulus non le diede il tempo di estrarre la bacchetta che le prese la mano e la portò dietro di lui.. la sorpresa del gesto per qualche secondo non la fece reagire... dopo di che sciolse dolcemente la stretta e si portò al suo fianco. Era pronta combattere se ce ne fosse stato bisogno.. estrasse la bacchetta e con una semplice occhiata verso il ragazzo disse "Non pensare di fare l'eroe... siamo entrambi maghi.. combatteremo insieme.." no, il suo orgoglio non avrebbe lasciato che lui la difendesse, inoltre aveva paura la foresta era pericolosa e due bacchette erano meglio di una..