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Esperia Rookford
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" Esperia Rookford "
1 anno studenteEro salita sulla torre dell'orologio per passarci quel poco che ormai restava del pomeriggio in pace.
Solitamente ci venivo con Ayden, ci avevo messo molto per convincerla all'inizio, in effetti non era uno dei posti a Hogwarts piu accoglienti e sicuri per qualcuno a cui mancava la vista, ma alla fine si era fidata di me ed era diventato uno dei nostri posti relax. Ma quando le avevo chiesto se voleva venire con me mi aveva detto che era rimasta indietro con lo studio e che forse mi avrebbe raggiunta dopo. Cosa che dubitai per certo, la strada non era facile per lei nemmeno quando eravamo insieme.
Mi ero infilata un paio di calzoncini corti di jeans e una camicia bianca, piu grande del dovuto.
Non mi ero preoccupata di fasciarmi il braccio sinistro, in modo da nascondere il marchio, visto che sarei stata da sola. Comunque avrei fatto presto a srotolarmi la manica della camicia per nasconderlo.
Mi sedetti a cavalcioni sul davanzale di una delle finestre, con la schiena poggiata contro il muro in pietra e una gamba fuori, che dondolava nell'aria fuori dalla torre.
Inclinai la testa all'indietro, appoggiandola contro il muro e chiusi gli occhi, gustandomi gli ultimi raggi di sole, la brezza soffiava forte sulla torre e mi muoveva i capelli, togliendoli e portandomeli sul viso.
Questo era uno dei momenti della giornata che piu amavo, quando finalmente potevo sgattaiolare via da tutti, senza preoccuparmi piu di quello che la gente avrebbe potuto vedere o no. Per questo amavo la compagnia di Ayden, non dovevo preoccuparmi di come apparivo e cio in parte valeva anche con Edmund, anche se continuavo a nasconderlo lui sapeva perfettamente chi ero e cosa ero, anche se non ne avevamo mai parlato.
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Elinore Byrne .
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"Elinore Byrne"
-Insegnante Cura delle Creature Magiche-
Correva tra i corridoi sella scuola, inseguendo quel piccolo essere pestifero.
Come poteva essere che tra tutte le creature, proprio un Jarvey?! Quei piccoli pestiferi e maleducati Jarvey?!
Non erano diversi da un comune furetto se non per le dimensioni un po' più massicce e la capacità di parlare, anche se con un vocabolario ristretto ed ovviamente volgare.
"Vieni qui piccola peste!" urlò Elinore durante l'inseguimento.
"Cicciona mangia caccole!" rispose lo Jarvey.
Per il momento c'era ancora andato leggero con gli insulti.
Elinore non aveva ancora tentato di usare la magia perché c'erano troppi studenti, avrebbe rischiato di colpirli, ma finalmente l'animale commise un errore e svoltò verso la torre dell'orologio.
Elinore sorrise trionfale mentre sfoderò la bacchetta mentre saliva le scale della torre ed una volta arrivata in cima sussurrò nella sua lingua:
"Kyatchi"
Lo Jarvey non l'avrebbe capita, anche se sapeva parlare, ovviamente come tutti gli umani conosceva la lingua della sua zona.
L'animale si arrampicò tra gli ingranaggi dell'enorme orologio, ma Elinore fu attenta e seguì ogni movimento con lo sguardo, fino a quando non trovò il punto giusto ed esclamò:
"Immobilus!" un onda trasparente uscì dalla sua bacchetta, colpendo in pieno l'animale che cadde a terra completamente bloccato.
Elinore ritrasse la bacchetta e con un movimento veloce del capo, si tolse i ciuffi di capelli corvino che le erano ricaduti dinnanzi gli occhi azzurri come il ghiaccio.
Si avvicinò all'animale con un sorriso trionfale, per poi prenderlo per la collotta. Sentì la vocina dell'animale che cercava di fuoriuscire dalla bocca bloccata di esso, sotto forma di insulti, ma ovviamente era impossibilitata dall'immobilità dell'animale.
Elinore allora gli disse gentile.
"Vediamo se mi capisci... non entri nel castello. Stai solo fuori. Inteso?" guardò l'animale che fece altri lamenti, ma ovviamente non poté fare molto.
Elinore allora lo mise dentro alla gabbietta che portava alle spalle come fosse uno zaino.
"Di solito odio usare le maniere forti con voi creature, ma tu sei molto maleducato. La prossima volta non sarò così gentile." aggiunse.
Con gli Jarvey non c'erano molte alternative. Non erano creature molto intelligenti, anzi, erano famose per la loro testardaggine. L'unico modo per ragionare con loro era far vedere chi comandava, come con un bambino viziato.
In quel momento, qualcosa catturò l'attenzione della donna. La sagoma di una ragazza, alle sue spalle.
Non l'aveva notata perché era troppo presa con la caccia allo Jarvey.
Nonostante lei fosse una professoressa, era comunque l'unica esperta in Creature Magiche e quando avevano denunciato la comparsa di un Jarvey pestifero all'interno delle mura, lei era l'unica risorsa del castello. Le dispiacque comunque farsi trovare in una situazione così poco professionale davanti ad una studente.
"Perdona l'intrusione, me ne andrò subito, ma questo piccoletto stava dando dei problemi." disse Elinore con un mezzo sorriso indicando la gabbia-zaino alle sue spalle.
Poi però guardò bene il luogo in cui si trovava. Non era sicuro potesse stare lì, anche se lei stessa quando era giovane amava rifugiarsi in quel luogo sperduto, seppur non troppo silenzioso a dire il vero, ma era l'ideale per stare da soli con se stessi.
"Non dirò di averti vista, ma scendi il prima possibile mi raccomando ed attenta a non farti male." disse con tono complice ed un mezzo sorriso.
Elinore era Vestita in modo completamente diverso da come era solita vestire nei suoi giorni casual. A lavoro metteva le sue tute, dal colore quasi sempre sul verde, per mimetizzarsi con la natura e stare più in sintonia con la natura, inoltre il nero pelle non avrebbe mantenuto quel distacco professore-studente che era richiesto dal regolamento. Di certo se uno studente l'avesse incontrata fuori dalla scuola, non l'avrebbe riconosciuta o semplicemente non l'avrebbe mai più rivista con gli stessi occhi.
La dolce professoressa dai vestiti simili a quelli di un folletto, trasformata in una nera pantera provocante.
La donna guardò la giovane dai capelli biondi. Aveva una camicia bianca e dei pantaloncini corti, forse un po' troppo, ma chi era lei per criticare ciò? Metteva cose ben peggiori.
Qualcosa però catturò per un momento la sua attenzione. Sembrava quasi come un'ombra sul bracco della ragazza, ma per un momento le parve di riconoscere quello che doveva essere un tatuaggio... pericoloso...
La donne scosse la testa, e guardò nuovamente, ma non scorse più nulla. Forse se lo era immaginato...
Che fosse il ricordo di Artemis che ancora viveva in lei? Stava forse impazzendo?
Non seppe proprio, ma qualsiasi cosa la turbasse, lei non lo diede a vedere
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Esperia Rookford .
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" Esperia Rookford "
1 anno studenteDei passi mi destarono dal mio rilassamento, apri un occhio, voltandomi leggermente verso il rumore che proveniva dalle scale alle mie spalle.
Una ragazza stava inseguendo un topo allungato e quando riuscì a colpirlo con un incantesimo di immodilitazione lo mise detto alla piccola gabbietta che portava dietro alla schiena.
La ragazza si volto verso di me, sembrava non essersi accorta della mia presenza prima di quel momento "Perdona l'intrusione, me ne andrò subito, ma questo piccoletto stava dando dei problemi." la guardai, indossava un paio di pantaloni aderenti grigi, una gonna con molte frange e una giacchetta sul verde, se era una studentessa non l'avevo mai vista e sembrava più grande di me, quindi del 5 anno. Se era una professoressa valeva lo stesso il fatto che non l'avevo mai vista, ma allora sembra molto più giovane.
Feci un lieve sorriso in risposta
"Non dirò di averti vista, ma scendi il prima possibile mi raccomando ed attenta a non farti male." okay era decisamente una professoressa.
Lentamente portai la mano destra sulla camicia della manica sinistra e la srotolai, coprendo il marchio nero, prima nascosto dalla finestra.
Mi voltai nuovamente verso di lei per poi staccare la schiena dal muro di pietra e scendere dalla finestra "Visto che non l'ho mai vista suppongo che lei sia o una professoressa di babbanologia, e in tal caso, mi spiace ma non ci vedremo più....o una porfessoressa di creature magiche" dissi mentre mi avvicinavo a lei, ovviamente sapendo già la risposta alla mia supposizione visto la bestia che stava tenendo dentro la gabbia.
"In ogni caso io sono Esperia Rookford" dissi, allungando la mano destra verso di lei.
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Edited by Esperia Rookford - 4/5/2015, 18:19. -
Elinore Byrne .
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"Elinore Byrne"
-Insegnante Cura delle Creature Magiche-
Alla sua prima frase, la ragazza rispose con un cenno del capo.
Sembrava avere circa quindici o sedici anni, chissà perché non l'aveva mai vista? Forse non aderiva alla sua materia facoltativa.
L'osservazione che però fece la ragazza dai capelli biondi sulla possibile materia di Elinore,le fece capire che addirittura faceva parte del biennio.
La donna sgranò gli occhi, sorpesa. Certo che le ragazze maturavano in fretta al giorno d'oggi...
Elinore fece un lieve sorriso e rispose alla ragazza.
"Beh, fortunatamente ci vedremo ancora" disse facendo un lieve movimento con la schiena per indicare la gabbia-zaino.
Le dispiacque per la prof di Babbanologia, ma l'idea di avere studenti interessati alla propria materia l'aiutava a convivere con questo dispiacere.
La ragazzina si avvicinò alla donna allungando la mano annunciando il suo nome.
Esperia Rookford.
"Esperia... Hai il nome di una stella." osservò la donna prima di stringerle la mano ed annunciare "Io sono la professoressa Byrne, cura delle creature magiche" Disse con un sorriso per poi sciogliere la stretta.
"Perdona la domanda, ma di che anno sei? chiese dato che era rimasta ancora confusa dal fatto che fosse veramente del biennio.
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Esperia Rookford .
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" Esperia Rookford "
1 anno studenteL'insegnante fece un lieve sorriso "Beh, fortunatamente ci vedremo ancora" disse facendo un lieve movimento con la schiena per indicare la gabbia dove era rinchiuso quel topo lungo, o meglio, un Jarvey.
"Esperia... Hai il nome di una stella." osservò la donna prima di stringermi la mano e presentarsi "Io sono la professoressa Byrne, cura delle creature magiche" sorrisi abbastanza sorpresa, mi aspettavo un commento simile dalla professoressa di Astronomia, non di certo da una delle Creature Magiche.
"Perdona la domanda, ma di che anno sei? chiese infine, staccando la presa dalla stretta di mano.
Un sorriso sghembo si creò sul mio volto e abbassai lievemente la testa per poi guardare la donna di sbieco "Dovrei essere del quinto anno.." dissi, rialzando la testa "Ma ho cambiato scuola e per motivi che solo il preside sa ho dovuto ricominciare da capo tutti gli anni qui a Hogwarts.."
Mi portai le mani dietro la schiena e mossi qualche passo in avanti, lateralmente, in modo da poter vedere meglio quell'esserino nella gabbia "Un Jarvey, giusto?" chiesi, alzano lo sguardo verso di lei, con il sopracciglio destro sollevato, per poi tornare a guardare l'animaletto, come se lo stessi studiando "Classificato come XXX ...ghiotto di Gnomi ma si nutre anche talpe ,ratti e topi di campagna..dotato di parola ma troppo stupido per tenere una conversazione con un umano......oh, senza offesa naturalmente" dissi, risollevano lo sguardo sulla donna, senza riabbassarlo sta volta.
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Elinore Byrne .
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-Insegnante Cura delle Creature Magiche-
Ancora Elinore non si sbagliava riguardo alle età, infatti Esperia spiegò che doveva essere del quinto anno, ma aveva cambiato scuola per motivi personali e il preside le aveva fatto rincominciare dal primo.
Elinore sgranò gli occhi sorpresa e si chiuse subito la bocca per evitare commenti o domande sul passato della ragazza.
Poteva anche aver cambiato scuola, certo, ma rincominciare da capo?! Doveva averla combinata grossa, ma anche se ne fu decisamente curiosa, continuò a tacere. Comportarsi da impicciona verso una studentessa avrebbe compromesso la già delicata barriera tra docente e studente ed era assolutamente l'ultima cosa che voleva fare Elinore.
La ragazza si mosse lateralmente portandosi le mani dietro alla schiena ed iniziò a parlare dell'animale che Elinore aveva nella gabbia sulla schiena.
Sul volto della docente si formò un sorrisonel notare quanto la ragazza fosse informata. Sicuramente doveva aver già svolto la sua materia nella sua vecchia scuola.
"Promossa" disse accompagnando la parola con un cenno di assenso del capo.
A quel punto però la domanda sorse spontanea.
"A che scuola andavi?" chiese con curiosità.
Non aggiunse altro. Non avrebbe chiesto del perché aveva cambiato scuola, ne dei guai combinati. Se fosse stato qualcosa di grave, il preside l'avrebbe informata e sicuramente se la ragazza fosse stata un pericolo, Nicola non l'avrebbe fatta entrare in quella scuola.
Quindi fece solo quella semplice ed innocente domanda, sicura che così non avrebbe urtato i sentimenti di Esperia, ne la famosa barriera che le separava formalmente.
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" Esperia Rookford "
1 anno studente"A che scuola andavi?"chiese la donna, feci un mezzo sorriso pronunciando il nome della mia scuola l'origine "Durmstrang".
Non chiese altro, si vedeva che era una professoressa che voleva tenere il classico distacca tra insegnanti e studenti. Per fortuna, almeno una!.
"Ho fatto un solo anno di cura delle creature magiche la, ma ho imparato molto..anche per conto mio, come per tutte le altre materie d'altronde" dissi, con un tono basso e calmo, d'altronde ero la per rilassarmi.
Tornai a guardare la donna, portandomi la mano sul viso per spostare i capelli mossi dal vento "Mi stavo chiedendo se lei conosceva un certo Kinai Nanuq? Era il mio insegnante di Uso delle Creature Magiche....scusi, qui è Cura delle creature magiche" dissi, con un sorriso cordiale.
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Elinore Byrne .
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"Elinore Byrne"
-Insegnante Cura delle Creature Magiche-
Durmstrang... beh era già un indizio sul possibile "guaio" che aveva combinato Esperia, ma non presagiva niente di buono.
Anche ad Elinore sarebbe piaciuto entrare in quella scuola, ma diverse complicazioni la portarono a studiare ad Hogwarts. Non che ne fosse delusa, lei amava Hogwarts con tutta se stessa, ma l'aura di mistero che circondava Durmstrang l'aveva sempre intrigata ed incuriosita...
Magari dopo Hogwarts avrebbe potuto provare ad insegnare lì, non si sa mai..
Esperia spiegò che in quella scuola aveva fatto un anno di Cura delle Creature Magiche, anche se aveva approfondito per i fatti suoi, come faceva in ogni altra materia.
Elinore annuì. Era il metodo migliore, approfondire con le proprie esperienze, soprattutto con le Creature Magiche. La teoria non portava mai da nessuna parte, bisognava sempre usare la pratica, con tanti animali diversi e solo così avrebbe ottenuto veri risultati.
Improvvisamente Esperia le chiese se Elinore conoscesse un certo Kinai Nanuq, insegnante di Uso delle Creature Magiche.
Il nome le era famigliare ed in realtà ci stava già pensando quando aveva sentito il nome della scuola di Durmstrang.
Cercò nella sua mente delle immagini di uomini che poteva aver visto ed in particolare colui al quale era collegato al nome.
Quando finalmente lo trovò, fu come se le si accese una lampadina.
"Come no! Gospodin Nanuk! Pretendeva che lo chiamassi così! Una persona molto gentile, anche se un po' burbera, ma di certo molto simpatico quando si svegliava bene. Lavorava Part-Time alla Riserva dei draghi in Romania! Ci ho lavorato insieme per cinque anni! Mi ha insegnato un po' di Russo, anche se mi sembra che di origine sia addirittura Lappone" disse Elinore ricordando l'omone dalla barba incolta grigia e gli occhi sottili e glaciali.
Sapeva che non serviva ad Esperia tradurre la parola Gospodin, sicuramente sapeva che era il significato russo di Signore.
Era praticamente impossibile dare un ubicazione specifica a Durmstrang, ma era quasi certo che si trovasse nel Nord della Russia e che la lingua ufficiale all'interno di essa fosse appunto il Russo, sebbene gli studenti fossero internazionali, ma sicuramente uno dei lati più duri di quella scuola era sapersi arrangiare con la lingua ed impararla il prima possibile.
Per Elinore non sarebbe stato difficile, già parlava fluentemente Giapponese, Inglese e Rumeno con qualche accenno di Bulgaro e Russo.
Era felice di conoscere una studente di Kinai! Sicuramente gli avrebbe inviato una lettera per raccontargli di ciò e... magari chissà, scoprire cosa le era accaduto...
Ovviamente solo se fosse stato Kinai a raccontarglielo di sua sponte, non si sarebbe mai permessa di impicciarsi... o forse sì?
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" Esperia Rookford "
1 anno studenteLa signora Byrne sembrò rifletterci un pò su prima di parlare "Come no! Gospodin Nanuk! Pretendeva che lo chiamassi così! Una persona molto gentile, anche se un po' burbera, ma di certo molto simpatico quando si svegliava bene. Lavorava Part-Time alla Riserva dei draghi in Romania! Ci ho lavorato insieme per cinque anni! Mi ha insegnato un po' di Russo, anche se mi sembra che di origine sia addirittura Lappone" sorrisi nel sentire parlare in russo e nel sapere che anche lei aveva passato molto tempo in Romania, finalmente un po di casa.
"Romania èh..ci ho trascorso molto tempo anche io quando mio padre doveva stare da quelle parti per lavoro....abbiamo viaggiato molto"
Osservai la donna davanti a me, quanto conosceva veramente quell'uomo? Lo aveva visto come lo avevo visto io? Sapeva di Durmstrang o solo delle leggende su di essa?
Quando mi ero corretta sul nome che noi usavamo per cura delle creature magiche no aveva fatto una piega, lo avevo fatto apposta, volevo vedere la sua reazione, volevo veder quando sapesse realmente di quella scuola.
La differenza tra uso e cura delle creature magiche si capiva benissimo solo dal nome.
"Come mai non è diventata professoressa la allora? Ci saremmo conosciute molto prima" dissi, sorridendole.
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Elinore Byrne .
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"Elinore Byrne"
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Esperia sorrise per poi dire che anche lei era stata in Romania. Elinore fece altrettanto. Quella ragazza era piena di risorse, sembrava anche aver viaggiato molto nella sua vita, ancora più di Elinore e ciò era da ammirare ed invidiare. Sicuramente avrà appreso molto dai suoi viaggi, sarà stata un'alunna molto brillante.
Ammise che non vedeva l'ora di averla in classe.
Elinore non aveva detto nulla sulla correzione della parola Uso con Cura, perché sapeva benissimo che lì la materia era differente da quella di Hogwarts, anche se alla fin fine la differenza era sottile. Dopotutto, anche se li lo scopo era quello di Usare gli animali come "armi", c'era sempre la prima parte che prevedeva imparare a farli diventare propri alleati e quindi prendersene Cura. Quindi alla fine non era altro che una conseguenza della sua materia.
Esperia chiese come mai Elinore non avesse insegnato a Durmstrang e la corvina fece spallucce.
"Sarebbe stata una bella esperienza in effetti, inoltre trattare con gli animali di classe XXXXX è la parte che preferisco, sono specializzata per le creature pericolose. Sarebbe stato molto adrenalinico e pericoloso, ma... alla fine il mio posto è qui. Ho lasciato il mio cuore tra queste mura.
Inoltre, non credo di essere il tipo da Durmstrang, per quanta disciplina e rispetto io pretenda, non sarei mai severa come invece sembra essere Gospodin Kinai Nanuk. Tanto per cominciare non dovrei stare qui a chiacchierare con te." disse per poi farle un occhiolino di intesa con la ragazza.
"Ma come prima esperienza da docente, non sarebbe stata utile diciamo. Per insegnare in una scuola dura come quella devi avere una certa esperienza, esperienza che personalmente non ho. Ma sicuramente fra qualche anno ci farò un pensierino." disse infine sorridendo.
Le sarebbe dispiaciuto lasciare Hogwarts, ma era sempre stata una persona curiosa e la ricerca del nuovo era il suo forte. Sicuramente un giorno sarebbe andata ad insegnare lì.
"Comunque per gli animali di classe XXXXX, non ti preoccupare. Sto già persuadendo il Preside ad alzare il livello di pericolosità degli animali. Se va bene quando inizierai il mio corso, avrò il permesso di portarvi un drago dalla Romania. Ho ancora ottimi contatti con la riserva."
Era seria.
L'idea di insegnare ai ragazzi Cura delle Creature Magiche e fermarsi alla classe XXX, la terrorizzava.
Non ci sarebbe stato niente di più noioso, non solo per lei, ma soprattutto per gli studenti!
Serviva qualcosa che li stimolasse a questi ragazzi! Che li facesse vivere l'avventura e l'adrenalina! Se non serviva a questo la scuola, allora a cosa serviva?!
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" Esperia Rookford "
1 anno studente"...Inoltre, non credo di essere il tipo da Durmstrang, per quanta disciplina e rispetto io pretenda, non sarei mai severa come invece sembra essere Gospodin Kinai Nanuk. Tanto per cominciare non dovrei stare qui a chiacchierare con te." alzai e abbassai le sopracciglia in un unico gesto veloce, sorridendo appena "In effetti è una cosa a cui anche io mi sto abituando lentamente" dissi ricordandomi la sorpresa la prima volta che un professore mi aveva rivolto la parola fuori dall'orario delle lezioni.
Comunque aveva ragione, le si vedeva in faccia che era una donna autoritaria, certo, ma a Durmstrang non bastava. E lei lo sapeva.
Era furba, astuta, mi piaceva...probabilmente era una delle poche, se non l'unica, insegnante che mi piaceva all'interno di queste mura.
"Comunque per gli animali di classe XXXXX, non ti preoccupare. Sto già persuadendo il Preside ad alzare il livello di pericolosità degli animali. Se va bene quando inizierai il mio corso, avrò il permesso di portarvi un drago dalla Romania. Ho ancora ottimi contatti con la riserva."
Mi illuminai, puntai gli occhi sulla donna, sorridendole "Merlino! Davvero?" dissi contenta di vedere un adulto pronto a rendere sta scuola meno noiosa di quanto gia non lo fosse. Non fraintendetemi io ero abituata alle regole, regole dure, severe, rigide, ma l'adrenalina e il pericolo palpabile che c'era all'interno di quella scuola non ti dava nemmeno la voglia o il pensiero di infrangerle.
"Ho avuto un drago da piccola....avuto si fa per dire" dissi abbassando lo sguardo e sorridendo, abituata al mio ricordo infantile in cui il drago era mio "Abbiamo avuto un paio di incontri quando ero in Romania, ma ovviamente non era mio"
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"Elinore Byrne"
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All'occhiolino di Elinore, Esperia sorrise appena, dicendo che si stava abituando lentamente a questo contatto con i professori.
Come biasimarla? Certo Elinore poteva immaginare. Anche se sicuramente Nanuk con lei era stato molto educato e gentile, poteva capire che con uno studente doveva essere decisamente duro e severo... non le era difficile immaginarlo, con quegli occhi color del ghiaccio, sottili come lame taglienti, il corpo enorme come quello di un orso e la voce potente come quella di un tuono.
Decisamente il contrario di Elinore, forse giusto giusto lo sguardo poteva ancora avvicinarsi.
Quando poi Elinore annunciò la sua intenzione di portare un drago ad Hogwarts, Esperia ne sembrò decisamente entusiasma ed Elinore non poteva esserne più felice. Sapere di fare un buon lavoro era l'unica cosa che poteva renderla orgogliosa di se.
La bionda aggiunse poi che quando era in Romania aveva avuto un paio di incontri con un drago, che quindi riteneva suo, ma Elinore aveva capito cosa intendeva con "mio". Esattamente l'affetto che si provava con un animale domestico e nel linguaggio comune era solito intenderlo con "mio animale".
Elinore sorrise nel sentirle dire ciò. Parlare di Draghi di certo la entusiasmava ogni volta.
"Fantastico Esperia! Che drago era? Io in Romania ho stretto una grande amicizia con un Nero delle Ebridi femmina, si chiama Elion." disse la corvina ricordando la sua bella dragonessa dagli occhi viola dai riflessi azzurri. ammise che le mancava quella lucertolona sputa fuoco. Di certo poteva capire Esperia e il "suo" drago d'infanzia.
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" Esperia Rookford "
1 anno studente"Fantastico Esperia! Che drago era? Io in Romania ho stretto una grande amicizia con un Nero delle Ebridi femmina, si chiama Elion." sorrisi appena, avevo visto molti draghi di quella razza, ma non mi ci ero mai avvicinata piu di tanto "Era un Lungocorno Rumeno.." dissi, era un drago dalle scaglie verdi scuro e lunghe corna d'oro lucenti con le quali infilza la preda prima di arrostirla ed è lungo fino a quattordici metri per un peso di cinque tonnellate. Io però lo avevo conosciuto quando era ancora un adolescente e, sebbene rimaneva comunque un gigante, non lo era come i draghi adulti della sua razza.
Il Lungocorno è stato oggetto di un programma di allevamento intensivo, perché il numero di capi era diventato molto basso negli ultimi anni, soprattutto a causa del commercio delle sue corna, quindi era diventata una razza di draghi protetta, per questo il mio viaggio in Romania si era rivelato l'unico incontro con quella specie. Un po mi era dispiaciuto non poterlo piu rivedere, ma era decisamente meglio così che doverlo 'usare come cavia' a scuola.
"Però io non gli ho dato un nome" dissi, facendo spallucce.
"Come mai è andata a lavorare in Romania?" chiesi, dopo qualche secondo di silenzio, ero curiosa, era un vizio che non riuscivo a togliermi.
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Elinore sgranò gli occhi nel sentire quel nome.
"è un drago immenso ed anche uno dei più pericolosi! Devi essere una ragazza molto coraggiosa!" notò la donna con un sorriso.
Ovviamente anche lei conosceva bene quella razza. Ormai i draghi non erano più in mistero per Elinore, li aveva studiati così a fondo da sapere ogni punto forte e punto debole e soprattutto ogni loro segreto.
La ragazza aggiunse che lei non gli aveva dato un nome, ma non era un problema.
"Probabilmente glielo abbiamo dato noi della riserva. Se da qualche parte hai una foto, posso riconoscerlo e dirtelo." disse Elinore sperando che potesse farla felice.
I draghi ad occhio potevano sembrare tutti uguali, ma in realtà ognuno aveva delle particolarità uniche, come l'essere umano. La lunghezza delle spine, la potenza delle ali, le variazioni di colore, il colore degli occhi... ed Elinore aveva imparato a riconoscerli tutti.
Esperia, poi, chiese perché Elinore fosse andata in Romania.
La corvina fece un lieve sospiro, ripensando a quegli anni della sua vita, per poi rispondere:
"Beh, prima lavoravo alla riserva di mio padre, in Giappone e dei collaboratori mi suggerirono di trasferirmi in Romania per studiare i Draghi. Io ho sempre amato quelle creature, quindi... beh diciamo che era la mia occasione! Vivere in contatto con loro, la vita adrenalinica , l'avventura e l'azione sempre in agguato! Direi che era il mio biglietto per la bella vita! Suggerirei a tutti un esperienza alla Riserva dei draghi in Romania, è qualcosa di fantastico!" disse euforica, ricordando quei momenti passati tra le rocce delle montagne, balzando da una parte all'altra e cavalcando le schiene dei draghi, volando su quei cieli infiniti.
Decisamente fantastico! Ci sarebbe ritornata sicuramente!
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" Esperia Rookford "
1 anno studente
Elinore sgranò gli occhi nel sentire quel nome "è un drago immenso ed anche uno dei più pericolosi! Devi essere una ragazza molto coraggiosa!" abbozzai un mezzo sorriso, lo avevo trovato tranquillo in un prato, avevo fatto cose molto piu coraggiose nella mia vita che avvicinarmi a quel drago, feci spallucce "Ero una bambina...sono sempre stata convinta che non avrebbero attaccato senza una motivazione per farlo, e io non gli avevo fatto niente"
"Probabilmente glielo abbiamo dato noi della riserva. Se da qualche parte hai una foto, posso riconoscerlo e dirtelo." aprì leggermente le labbra, aggrottando la fronte "Si probabilmente ne ho una...era nel'album di fotografie..." estrassi la bacchetta dal fianco e la agitai nell'aria, pronunciando l'incantesimo Accio in modo non-verbale, rimettendola poi al suo posto, nel frattempo Elinore rispose alla domanda che le avevo posto "Beh, prima lavoravo alla riserva di mio padre, in Giappone e dei collaboratori mi suggerirono di trasferirmi in Romania per studiare i Draghi. Io ho sempre amato quelle creature, quindi... beh diciamo che era la mia occasione! Vivere in contatto con loro, la vita adrenalinica , l'avventura e l'azione sempre in agguato! Direi che era il mio biglietto per la bella vita! Suggerirei a tutti un esperienza alla Riserva dei draghi in Romania, è qualcosa di fantastico!" sorrisi e mi voltai alla mia sinistra, sentendo un movimento d'aria che stava arrivando nella nostra direzione, aspettai qualche secondo e il mio book di foto schizzò dalla finestra, lo afferrai al volo e lo aprì, sfogliando le foto, alla fine lo trovai.
Voltai il libro verso Elinore indicandole con il dito una foto animata del drago "Eccolo" a fianco ce n'era un altra, me l'aveva scattata mia madre una mattina, quando mi aveva trovata ad accarezzarlo per la prima volta.
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Da una torre puoi cadere... da un sotterraneo, no. |
